Commenti al testo di Laura Turra
Conosci la voce?

 Franca Colozzo - 09/05/2018 08:54:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Laura, apprezzo il tuo stile limpido e semplice che parla direttamente al cuore di chi sa ascoltare. Per il resto, mi immergo sempre nei testi altrui cercando di coglierne l’essenza e non l’immagine superficiale o un saluto quasi dovuto per reciprocità di commenti scambievoli. Se devo commentare, non mi limito a monosillabi, per non lasciare l’autore nel dubbio di un formale passaggio. A quel punto è meglio tacere e, come dici tu, dare la sensazione di un passaggio silenzioso, perché anche il silenzio ha una grande valenza. Spendo molto del mio tempo quotidiano a commentare autori e mi dispiace di non poterlo fare per tutti. Poiché mi piace e mi rende più compartecipe, cerco di dare il meglio di me, affinando così anche le mie capacità spirituali. Dalla poesia, così come dalla mutevole natura, ho tratto tutta la positività che tu hai rilevato. Grazie per le tue belle parole e per il tuo stile, che vorrei tanto fosse anche il mio. Encomiabile poeta della vita! Un caloroso abbraccio. Buona giornata.

 Laura Turra - 09/05/2018 05:23:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Franca, è un bellissimo commento di cui ti sono davvero grata.
Hai sempre parole splendide e positive, ma soprattutto hai una cura nel porti di fronte ai testi (non solo ai miei) che mi lascia ammirata.
Credimi, io apprezzo ogni commento che ricevo, sempre, fosse anche una sola parola. E mi piace anche pensare che chi legge e non commenta in realtà è perché abbia voluto dare un più alto valore all’ascolto.
Ti abbraccio, carissima. Torna a trovarmi tra le mie semplici righe tutte le volte che vuoi. Sarà sempre un grande piacere.

 Franca Colozzo - 08/05/2018 23:42:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Tu la voce la conosci bene Laura, sgorga dal tuo cuore sotto forme diverse, la cui matrice è però sempre l’universale presenza di tutte le cose in un unicum. La stessa parola, immateriale, diventa seme, strumento e germoglio, quasi respiro dell’anima. L’invisibile presenza di quest’ultima si materializza nei semplici movimenti di una pagina o di una foglia, ma soprattutto nella parola che tanto ci differenzia dagli animali. Quest’ultima, al di là del suono semplice della natura vivente, ci pone di fronte all’incommensurabile. Ma forse, come emerge dal tuo interrogativo finale, proprio della nostra terra a volte non ascoltiamo la voce. Eppure dovremmo prestare più attenzione a ciò che dal profondo delle sue viscere ci parla, terra da noi seminata, amata, ma spesso violata ed oltraggiata.
Il mio commento, mai all’altezza del panegirico di Nando, vuole farti omaggio della limpidezza espressiva della tua lirica che riflette la tua natura amante dei fiori e di tutte le piccole creature che ci accompagnano nel nostro viaggio terreno. Buona notte,

 Laura Turra - 08/05/2018 11:14:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Nando carissimo, è tanto prezioso per me leggere queste tue parole, tutte bellissime e luminose. Le custodisco come un bene grande.
Voglio sottolineare quello che dici alla fine del tuo commento, perché per me è, su tutte, la cosa più importante: il rapporto "amoroso" io-tu (che è anche io-Tu). Tu hai saputo dire in modo splendido, ciò che io non sono in grado di dire così bene a parole, ma solo posso sentirne la verità col cuore.
Un abbraccio sempre grandissimo e grato per ciò che sei e mi dai.

PS: sì, è vero che germoglio e seme non sono sinonimi, ma forse qui, dove poi l’ho messo, trovo che non ci stia male. In fondo la parola è anche "fioritura" del nostro stesso essere (della nostra sostanza). Un bacio

 Ferdinando Battaglia - 08/05/2018 10:38:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Una presunta "imperfezione", nel poeta ispirato e di talento, diventa la cifra di un’unicità, il contrario è il rischio di una "produzione seriale" ovvero di un’omologazione, una cristallizzazione venefica per ogni destino artistico; ma veniamo al testo.
Cara Laura, perdonami: germoglio mi sembra non sia sinonimo di seme e tu, con pregnanza di significato, avevi scelto seme proprio perché la parola in noi ci semina e ci trasforma, ci fa (a noi) germoglio.
Silenzio, suono e voce: tre dimensioni dell’Essere e del Non-Essere, dimensioni che hanno sulla sfondo il Vuoto dell’Amore, poiché per udire il silenzio, il suono e la voce, tre epifanie della Parola e delle parole (il silenzio può venire visto come lo spazio bianco tra i versi; il suono la pre-parola ovvero una parola ancora primordiale; la voce la parola amante o rispondente ad un appello d’amore) occorre l’ascolto, occorre qualcuno che ascolti; e non potremmo vedere nel Cristo agonizzante sulla croce proprio quell’ascolto di Dio? Ma andiamo oltre il religioso, posto in evidenza poiché conosciamo l’anima spirituale della grande Laura, e arriviamo alla chiusa che ci pone un altro tema correlato all’ascolto relazionale: “E di me, terra che tu hai seminato,
conosci la vera voce?”, sollevando la possibilità di una relazionalità falsificata da “rumori” estranei al rapporto d’amore, e sull’identità dell’interpellato, cioè se il dubbio di un tu comprensivo ovvero di un’alterità relazionale davvero accogliente sia riferita a Dio (preghiera di protesta) o ad un interlocutore umano, ma in entrambi i casi è una poetica manifestazione della bellezza che nell’immagine dell’io-tu in relazione d’amore trova la sua risplendenza umana.

Ti abbraccio forte

 Laura Turra - 08/05/2018 09:36:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Caro Salvatore, ti ringrazio. E’ sempre un piacere leggere i tuoi commenti (e anche le tue poesie). Un caro abbraccio anche da me

 Salvatore Pizzo - 08/05/2018 02:13:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Come non immedesimarsi in questo interogare ed interrogarsi? La musicalità delle parole si fa alito di vento che accarezza, spalancando il desiderio alla conoscenza....
Molto apprezzata
un saluto sempre caroabbraccio

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 Laura Turra - 07/05/2018 20:14:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Tu lo sai, Far, che tengo in grande considerazione i tuoi suggerimenti: ne faccio tesoro, mi rendo conto che ho da imparare...
Non l’ho affrettata. In realtà ci ho lavorato abbastanza. Forse in uno dei due caso avrei potuto dire "germoglio". Su "seminato" e "voce" però non mi ricredo.
Dell"attenzione e di tutto comunque ti ringrazio, sempre.
Un grande abbraccio

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